martedì 24 novembre 2009

Sogni di Gloria

Coach Carter
Questo è un addio. ho finalmente deciso di inseguire il mio sogno più grande, diventare uno sceneggiatore ad Hollywood. Quindi vi saluto e parto! VADO IN AMERICA! cosa mi ha convinto di tentare il tutto per tutto per raggiungere il mio sogno più grande? é che stanotte ho avuto un'idea che sono certo mi aprirà le porte delle major, mi fara salire sul tapiroulan del successo e mi farà arrivare al gotha degli scrittori di cinema. Un'idea per un film. Volete un piccolo assaggio? ok, solo perché siete voi e so che non mi ruberete la grande invenzione.
Allora...
Immaginate un college americano. Di periferia. Quindi il 90% degli studenti sono di colore. Situazione molto meltin' pot. C'è una squadra di basket della scuola. è un pò scalcinata, alcuni giocatori sono indubbiamente bravi, ma non c'è struttura, non c'è disciplina. Uno si perde in una gang, sapete, col pezzo nei pantaloni per sentirsi grande. Un altro ha una ragazza, la mette incinta, problemi. Un altro ancora ha una situazione a casa problematica. Ad un certo punto a scuola arriva un nuovo coach. Già al primo allenamento si capisce il tipo: severo, ma giusto. Inizia un turbinio di allenamenti sfiancanti: vige la regola della squadra! la negligenza di uno, la pagano tutti. Il successo non è del singolo, ma del gruppo. Prima di tutto costringerà i giovani a raggiungere buoni risultati scolastici, pena la non ammissione alle partite come titolari. Di primo acchitto i ragazzi reagiranno con virulenza e riluttanza, ma pian piano si affezionaranno ai modi del coach, e inizieranno a vincere! vincere! vincere! ma alle vittorie seguiranno anche nuovi problemi. Feste, bagordi... ma il coach li prenderà per i capelli e gli farà capire che solo con il duro lavoro si ottengono le vittorie! Uno dei giovani, quello della gang, avrà uno scivolone di violenza, ma di nuovo grazie al basket riuscirà a risalire la china.
La squadra vince, vince, vince e viene ammessa alla finale regionale dello stato, contro la squadra più forte di tutte, dove la metà dei giocatori hanno già mezzo piede nell'NBA.
La partita finale si giocherà all'ultimo punto... all'ultimo secondo... dopo una rimonta incredibile, guidati sempre dal coach! mancano 6 secondi, la squadra avversaria è sotto di un punto... lancia la palla..rallenty..un canestro vorrebbe dire..PERDERE! l'ultima partita è persa! lacrime, ma complimenti degli avversari. Ma non importa, perché il coach ha trasformato dei ragazzi in... UOMINI!
THE END
be', ragazzi, so che mi capirete, con un'idea del genere sfondo! adieau!

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