lunedì 2 agosto 2010

Sceneggiatori Sconosciuti

Persons Unknow - season 1 - ep1/2
Ecco la trama: sette sconosciutisi risvegliano in una sperduta cittadina nel bel mezzo del nulla. Non sanno come ci sono arrivati e non possono andarsene perché tutt'intorno c'è una recinzione
invisibile di raggi che se ti avvicini svieni. Ogni giorno possono mangiare solo e soltanto in un ristorante orientale, nei negozi non c'è nessuno, vivono in un albergo. Qualcuno li sta guardando da delle telecamere tutte intorno. Ne usciranno? E chi ha architettato questa rat trap umana? Mistero.

Allora ricapitoliamo:
- vivi in albergo= ogni mattina letti rifatti e stanza puliti
- cittadina nel nulla= ZERO traffico, nessun problema di parcheggio
- sei sconosciuti da conoscere= ci scappa sicuro il flirt
- barriera invisibile tutto intorno= nessuna preoccupazione di dover trovare qualcosa di diverso da fare, un posto nuovo dove andare
- cibo cinese gratis tutti i giorni
CAZZO! PORTATEMICI SUBITO! me ne frego delle telcamere, dai che quello è il mio posto ideale!

Il telefilm è estremamente banale. Prendete un frullatore e buttateci in quantità casuali: Agatha Christie, Identità, Saw, altri 50 film del genere (dall'orrino Nine Dead a un'altro penoso con Jim "gesùdidio" Caviezel, Il Prigioniero, The Dome di Stephen King, qualche episodio di Ai confini della realtà. Spingere il pulsante su: frappè, mettere su dvd e gustare, aprendo bene la bocca (tanto con gli sbadigli viene bene.)
Continuerò a vedere questa serie giusto perché è estate e non c'è molto altro tranne Sookie di Frutta...
l'orfanotrofio LOST qui si fa sentire. Ma la cosa sconvolgente (che on fa che rimarcare ogni giorno l'importanza che ha avuto LOST nella fruizione e nella scrittura di Serial- TV) sta anche in questa immagine, presa dalla seconda puntata di questo PU
Ora, tu un'immagine così NON la puoi fare. è vietato dalla deontologia seriale. La cosa grave è che di LOST, oltre ad altri mille rimandi (e non solo la base del "sette sconosciuti quindi ognuno con suo passato che scopriremo man mano e poi uno di loro era il cervello dell'operazione (presumibilmente la matta. anzi volete un altra previsione di Cassandro Broccolo: la protagonista, buona tout court, in realtà è dell'organizzazione e alla fine era insieme ai rapitori pur di salvare la figlia. fatte servi.)) ci sono proprio dei topos, insomma oramai sanno che noi siamo la LOST generation e non c'è più bisogno di alieni misteriosi, c'è bisogno invece del sospetto, degli uni contro gli "altri", delle persone di tutti i giorni scaraventati in eventi eccezionali.

cmq ecco i possibili finali di PU, dedotti da sole due puntate e dalla banalità degli sceneggiatori:
- è tutto un reality show
- è un "servizio" per ricconi che mandano qualcuno con cui hanno ocnti in sospeso in questa cittadina per vendicarsi
- loro sono tutti morti e quello è un limbo

Comunque, a proposito della lezione che LOST ha dato a tutti: è talmente Alta Scuola, che ha invaso anche quelli vecchi:
(grazie per il link)
(dio santo... parentesi che non c'entra un cacchio ma che piace a me. Wonder Year, anche detto Bleu Jeans (non c'entra con Genitori in Blue JEans) oddio.
io lo AMAVO. anzi no io AMAVO la bambina coi capelli lisci neri. Madonna che ricordi.
E lui aveva l'amico nerdissimo.
E poi si davano il primo bacio!! che bello!! che romantico!!
Ma io ero proprio innamorato, tipo che la sognavo e tutte le ragazzine che alla fine mi facevo piacere erano coi capelli lisci neri e la frangetta. ero perso in sogni romantici di bacetti e regalini e andare a scuola insieme tenendosi per mano.
Poi dici che io denigro tutti i film dell'ammore. Certo, perché l'amore esiste solo a 12 anni, finché non scopri quell'altra cosa e alla fine fai tutto solo per qull'altra cosa, mica per l'amore. (sa un po' di humbert humbert 'sto discorso ve'? cio non è che tutte queste cose le facevo due anni fa, le facevo quando avevo 12 anni. vabbè mi avete capito no?)

Ma chissà com'è diventata lei? Chissà se ha mantenuto quella sua freschezza, quella sua innocenza, quel suo fare così fanciullino.
ah. ecco.

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