lunedì 1 novembre 2010

Quei Bravi Australiani (aka Educazione Oceania)

Animal Kingdom
Trama: Fratelli con sangue. 

L'ho detto e lo ripeto: l'Australia non sarà il next big thing, è IL big thing. Nel 2010 abbiamo assistito un'esplosione cinematografica Oceanica che c'ha lasciato ammutoliti, e molto molto contenti. 
Animal Factory è l'ennesimo tassello di questo mosaico, questa volta in salsa criminale. La storia di un diciasettenne che perde la madre (nel primo minuto di film, davvero sconvolgente) e si ritrova affidato/impantanato nella famiglia degli zii, ad una nonna veramente diabolica incapace di stillare una lacrima anche davanti ai figli ammazzati, capace di tutto (non spoilero). Secco e micidiale. Un film criminale che non si lascia andare alla moda scorsesiana/tarantiniana di presentarci i personaggi con minivideo al fulmicotone (o in fermo immagine) e che invece lascia che la storia ci scorra davanti, senza troppi sensazionalismi, ma scavando con lucida tristezza dentro l'animo criminale, che non è affascinante, non è "romanzo", non è neanche romantico, il crimine fa schifo e basta. Invece Animal Kingdom è bello, è bello e basta.
Come è più bella e basta l'altra locandina:
VVVFratelli & Coltelli (minicollection di fratellanza criminale)VVV
Uolberg e i suoi fratelli
Arraffa, Ruffalo & Naso per gli affari
Vincenti Galli
Bastardo + Uno cafè?
Adottatemi, capisc?

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