venerdì 17 dicembre 2010

C.orso I.nnamoramento M.atti

Eagle vs Shark
Trama: L'animale preferito di lei è lo squalo. L'animale preferito di lui è l'aquila. O il cobra. Lei è innamorata di lui. Lui ha sete di vendetta contro un samoano. Il corollario intorno è la follia. Però c'è quella cosa che si chiama amore.

Avete presente quando si dice "Non importa se a scuola sei uno sfigato, se sei quello che tutti chiamano "nerd". Anzi meglio! Vedrai che proprio grazie alle tue passioni, alle tue manie, farai strada. Quando andrai alla cena degli ex-alunni tu sarai l'inventore di cose fichissime, sarai artista, sarai regista, sarai poeta mentre quello che ora è il più "ganzo" della scuola sarà grasso e pelato e lavorerà al Ministero dello Squallore." Ecco. Tutto vero? 'nsomma. Perché purtroppo c'è anche la possibilità che voi rimaniate degli sfigati per tutta la vita, reietti dalla società, non diventerete poeti ma lavorerete in un fast-food e non farete carriera neanche lì, sarete dei falliti sentimentali e dall'esterno sarete solo: matti scocciati.
Però l'amore lo provano tutti. E Eagle vs Shark è una tenerissima storia d'amore (ehy, è meglio di tutti i film della Comedy Week messi insieme!) tra gente totalmente folle e borderline. Cioè immaginatevi una storia d'amore tra Phoebe di Friends e Napoleon Dynamite, moltiplicate le follie di cento, e avrete EvsS. Insomma se andate ad una festa dei protagonisti di EvsS ecco cosa vi aspetta:
Come ogni film indie offff ha le sue genialate, tipo questa bellissima e romanticissima (lo ammetto) scena finale in stop-motion:
e le sue lentezze, dovute più che altro a un tipo di "scenografia sentimentale, dialettica e stilistica" a cui devi essere un po' avvezzo. Della serie che protagonisti così dannatamente matti, sfigati, assurdi, inconcepibili potrebbero anche darti molto fastidio. Se sei innamorata/o ti piacerà. Carina anche la locandina topsy-turvy:

Le giffette le metto con ImageShark. Ok, la smetto.
Vi devo dire una cosa. Io una volta mi ci sono mascherato da squalo. Anzi da Lo Squalo. C'era da andare ad una festa in maschera Hollywood. Funziona così: SHART(K) ATTACK: Intanto compri gommapiuma a strafottere, tipo due "foglioni" di almeno due metri per due. Tagli due sagome a punta (tipo mega supposta per capirsi) poi le cuci tutte intorno con uno spago facendo punti molto larghi sennò si rompe. Poi "ribalti" come un calzino in modo che le cuciture vadano all'interno. Poi. Uno delle due parti le dipingi con lo spray grigio e fai delle striature argento. Poi tagli la sagoma della bocca sul lato rimasto bianco. Poi. Sempre con la gommapiuma (quella avanzata dalla bocca) fai la pinna e l'attacchi dietro e ci fai pure i denti (che dipingi prima di bianco). Poi prendi una pallina da ping-pong, la dipingi nera, la dividi a metà e fai gli occhi. poi tu ti metti una maglietta tutta strappata, con macchie di sangue rosse. "Entri" nello squalo (a cui avrai messo due "manopole" all'interno) e te lo porti dietro. Non potrai ballare e difficilmente potrai muoverti, ma vinci sicuro il Premio Miglior Maschera. Scordati anche di rimorchiare. Nel film invece la protagonista trova una soluzione più semplice di stoffa, ma meno d'effetto della mia. Vinco io! Loser che non siete altro! VINCO IO!
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