domenica 26 dicembre 2010

Labyrinthite

Labyrinth - Dove tutto è possibile
Trama: Con Rischi Indicibili E Traversie Innumerevoli, Io ho Superato la strada per questo Castello Oltre la Città di Goblin Per riprendere il bambino che tu hai Rapito... La Mia Volontà è Forte come la Tua E il Mio Regno altrettanto Grande! Tu Non Hai Nessun Potere su di Me... NON HAI NESSUN POTERE SU DI ME!

Versione 12enne: Mamma andiamo alla prima di Labyrinth! CHE BELLO! CHE BELLO! Ma guarda nel cinema ci sta una specie di gadget cartonato ti prego chiedi se possiamo prenderlo SI SI SI! Lo appenderò alla porta della mia camera PER ANNI perché questo da oggi in poi è il mio film preferito. Mi è piaciuto tutto, soprattutto quando lei cade nel buco e ci sono le mani che parlano...

Insomma tutto tutto il film è bellissimo mi ha fatto sognare.
Versione 32enne: Mamma ti ricordi quando siamo andati a vedere Labyrinth? Ma perché non mi hai detto che parlava di una malata mentale schizofrenica che aveva le visioni di gufi che si trasformavano in David Bowie in calzamaglia e i capelli di Rod Stewart, una pazzoide che tratta malissimo il fratellino di un anno anzi è molto probabile che durante tutto il suo trip mentale nel labirinto escheriano il fratellino sia morto di fame tipo il ragazzino di Trainspotting? Grazie mamma, di avermi fatto crescere sotto col mito dell'LSD.
No dai scherzo, rivederlo adesso è solo un gran bel tuffo nel passato, che bello vedere i bastoncini che reggono le manine dei goblin e che bello vedere tutti gli sfondi disegnati. Li sapete degli sfondi disegnati no? Dai quelle scene che vedi dei landscape pazzeschi, lunghissimi, lontanissimi, dettagliatissimi e ti dici " ma come li facevano" risposta "li disegnavano. Tanti stanno in questo libro qui, di cui( come praticamente DI OGNI COSA) ho scritto da qualche altra parte:
Questo libro parla di un’arte che non esiste... invisibile, appunto. C’è un particolare settore nella produzione di un film che si occupa di disegnare su grandi  annelli quello che non si può costruire realmente. Inutile costruire decine di palazzi (anche se in scala) per una scena non più lunga di 5 o 6 secondi. Basta un solo uomo a disegnare lo scorcio necessario, per poi ritagliarlo e montarlo sulla scena girata. Qualche esempio? Gotham City nei gotici Batman burtoniani, la Xanadu del citizen Kane in Quarto potere, alcune scene del Dracula di Coppola. Un libro (con cd-rom in regalo) fantastico che sarà presto invisibile anch’esso fagocitato dalla computer-art (passateci la banalità, ma è così!). Prefazione di George Lucas, che senza quei pannelli ancora stava costruendo la Morte Nera... altro che ILM!
Ve ne mostro uno tanto per farvi rendere conto:
Se siete 12enni VEDETE SUBITO ORA LABYRINTH! Se siete 32enni vedetevi questo bellissimo documentario making of (sto nel periodo making of) che è INCREDIBILE. Altro che CGI che ora fanno i making of dove ti fanno veder per due ore gente seduta al computer.


EVVIVA EVVIVA Labyrinth!

Nessun commento:

Posta un commento