giovedì 6 ottobre 2011

Una notte a caZOO

Il signore dello Zoo
Trama: Una notte al museo rip-off, per loro stessa ammissione

Ma io mi chiedo davvero se in america Kevin James ha tutto questo successo? Fa davvero ridere come ciccione che fa le mossette? Ma non fosse solo la sua fisicità fastidiosa (e non per il grasso, ad esempio Seth Rogen dimagrito fa schifo) c'è anche la questione: 
Kevin James che non si capisce se è uno di quei grassoni arroganti col cervello flaccido che si rifanno sulla Natura cattiva con loro sparando cazzate al vetriolo o solo un triste sfigato. Propendo per la seconda. E quindi i primi dieci minuti ci sta lui ciccione che chiede di sposarlo a una top-model, lei chiaramente rifiuta e lui tristo e ancora più ciccione se ne va a lavorare allo Zoo. E fino a qui, inutilitaria confort compresi nel prezzo.
Ma con quale grande ginormica idea se ne usciranno gli sceneggiatori per portare a casa la pagnotta? ESATTO! GLI ANIMALI PARLANO! POSSONO PARLARE! MA NON LO FANNO DAVANTI AGLI UMANI! MA POSSONO! E OGNUNO CON DIVERSI DIALETTI! Ma lo fanno solo di notte. E lo fanno con le bocche (o i musi) che si muovono col computer.
a. bello. 
E quindi iniziano a dare consigli d'amore animaleschi ("lanciale la popò" gli dice la scimmietta, "segna il territorio" gli consiglia il lupo, "diventa il Re della Giungla" gli fa il leone, nato in cattività) al ciccione. Poi lui la riconquista ma alla fine gli piace l'altra inserviente dello Zoo (ROSARIO DAWSON! EGRAZIEARCA!).
a. bello.
Purtroppo devo ammettere una cosa che mi fa molto molto male qui, al cuore. Ho riso tre volte. Quando gli dicono di tirarle la popò, di segnare il territorio e di diventare il Re della giungla. Però dai, solo tre...
Rivoglio John Candy. Ridatemi John Candy. Me lo ridate John Candy?
Oppure loro:

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